Alce Nero e i 3 pilastri della sostenibilità

Il marchio Alce Nero riunisce agricoltori e coltivatori accomunati da una forte identità e dalla spinta al cambiamento. Questi due elementi si ritrovano chiaramente nel nome e nel logo dell’organizzazione, che rappresenta il capo tribù degli Indiani d’America Alce Nero galoppare verso in una direzione precisa. Quella direzione, oggi, è la sostenibilità.
L’organizzazione
Alce Nero nasce dall’unione del Consorzio Nazionale Apicoltori e la Cooperativa Alce Nero. Insieme, le due realtà hanno da subito iniziato a pensare a un’agricoltura diversa, libera da qualsiasi prodotto chimico e rispettosa della biodiversità. Questo impegno ha fatto crescere la filiera negli anni, fino a coinvolgere circa 14 mila agricoltori.
L’organizzazione crede fortemente nella sostenibilità, che non insegue di certo per assecondare un trend di mercato o per aumentare la sua competitività: si tratta di un valore che la accompagna dalla sua nascita. Gli agricoltori e i trasformatori biologici che hanno fondato Alce Nero praticano, da più di 70 anni, un’agricoltura biologica che cura territorio e prodotti.
Cosa significa sviluppo sostenibile per Alce Nero
La definizione data dalla stessa organizzazione parla chiaro: sviluppo sostenibile significa “indirizzare le nostre vite e il nostro agire verso il proposito di una prosperità, in cui le persone possano realizzarsi raggiungendo maggiore coesione sociale e benessere più equamente condiviso, nel rispetto fondamentale e imprescindibile dei limiti fisici e biologici del Pianeta Terra”.
Un legame con il territorio che non si instaura quindi solo a livello agricolo, ma anche industriale e commerciale. L’impresa poggia sui tre pilastri della sostenibilità: ambientale, sociale ed economica. Ognuno di questi tasselli è necessario per sostenere il processo.
Il ragionamento nasce anche dalla consapevolezza che il settore agroalimentare è uno dei maggiori responsabili del cambiamento climatico, e sarà anche uno di quelli che subirà maggiormente i suoi effetti. Lavorare la terra con cura e passione diventa l’unico modo per preservare il proprio futuro di impresa.
Un’avventura, quella di Alce Nero, che si estende per 10 mila ettari convertiti al biologico in continua crescita. Un’avventura che possiamo intraprendere tutti.