L’arte incontra il vino in Franciacorta: il caso La Montina

Cos’hanno in comune l’arte e il vino, due specialità italiane riconosciute nel mondo? Da questa domanda nasce il progetto de La Montina, un’azienda vitivinicola che è riuscita a unire due mondi apparentemente distinti in un unico percorso sensoriale.
Tenute La Montina
Dall’acquisto di un ettaro di terreno in Franciacorta e della Villa Baiana, nel 1986, iniziano i lavori di costruzione della nuova cantina. Nel 1987 arriva la prima vendemmia. Oggi la cantina si estende per 7.450 metri quadrati sotterranei e ha una capacità di stoccaggio di tre milioni di bottiglie di vino. Oltre tutto questo, La Montina e Villa Baiana non sono solo vino, cordialità e cura per il paesaggio: sono anche storia dell’arte e cultura.
Arte e vino in Franciacorta
Il legame con l’arte è nato un po’ per caso, dopo aver ereditato molte opere dell’artista Remo Bianco. Così nasce l’idea di promuovere l’artista, utilizzando come palcoscenico proprio La Montina. Le sculture e i quadri accompagnano la storia e l’evoluzione dell’azienda.
Tanto che si arriva alla decisione di aprire al pubblico questa splendida collezione e di creare, nelle Tenute, il primo Museo d’Arte Contemporanea in Franciacorta, che ospita le opere di diversi artisti nazionali e internazionali. L’azienda ha aperto le porte a una nuova filosofia che accomuna gli amanti del vino e gli amanti dell’arte: i visitatori si trovano immersi in un paesaggio sognante, circondati da opere d’arte e vino pregiato.
L’evoluzione della Cantina è andata di pari passo con l’arte, dimostrando che si può comunicare vino senza parlare di vino. Oggi l’azienda conta oltre 15mila persone l’anno solo per le visite enologiche.
Il caso La Montina dimostra così che esistono molti modi per comunicare i propri prodotti, qui ad esempio si comunica il vino attraverso l’arte. Il segreto è un’intuizione geniale e la capacità di creare legami emozionali tra l’azienda, le persone e il territorio.